Der Inhaber einer Pizzeria auf Sardinien zerstörte vor lauter Frust sein eigenes Lokal. Denn aufgrund der strengen Corona-Regelungen darf er sein Restaurant nicht aufsperren. Umbauarbeiten würden sich nicht mehr auszahlen.

Mit einem Vorschlaghammer schlägt er sein Lokal kurz und klein, wie auf einem Video zu sehen ist.

Restaurantbesitzer zerstört eigene Pizzeria

Der 59-Jährige Gian Mario Fenu ist verzweifelt. Denn obwohl Lokale in Italien, das besonders schwer von der Coronakrise getroffen wurde, am 18. Mai wieder öffnen dürfen, muss die Pizzeria von Fenu geschlossen bleiben. Sein Restaurant entspricht nicht den neuen Corona-Regeln, ein Umbau würde sich finanziell nicht auszahlen.

Der Inhaber sieht keinen Ausweg mehr und teilt ein Video, auf dem er seine eigene Pizzeria zerstört. Mit einem Vorschlaghammer schlägt er immer wieder auf die Theke ein, bis diese in Trümmern liegt. „Danke, Covid-19!„, ruft er dabei.

View this post on Instagram

Ploaghe, barista distrugge il suo locale: "Troppi costi" Gian Mario Fenu, 59 anni di Ploaghe, fa il barista e il pizzaiolo sin da piccolo. Proprio da bambino era solito arrampicarsi dappertutto. Da allora per tutti i ploaghesi è diventato "Ciondolo" e nessuno quindi l'ha più chiamato col suo nome vero. Popolarissimo, commerciante nato e appassionato di paracadutismo, gestisce con successo il Fanatic Pub Pizzeria da 29 anni. Sino all'arrivo del coronavirus. Con la pandemia per Ciondolo ci sono stati solo costi e nessun ricavo. Il commerciante ha così deciso di vendicarsi e scaricare la sua rabbia con uno strano sistema: a colpi di mazza ha distrutto il locale e ha anche pubblicato il video su Facebook. "Grazie Covid", è stato il suo grido di battaglia. Se in molti hanno pensato che l'insolita impresa fosse un gesto contro le istituzioni devono ricredersi. "Non ce l'ho con nessuno e non voglio lanciare alcun segnale politico – spiega Ciondolo Fenu – A causa del Covid non ce la facevo a sostenere i costi e allora ho deciso di abbattere la struttura. Molto semplice. Anzi, mi stupisce l'interesse che ha suscitato il mio video". Ora Fenu potrà dedicarsi maggiormente all'altro locale che gestisce a Ploaghe, il Caffè San Pietro. "Tranquilli – afferma – quello non ho intenzione di distruggerlo e magari mi potrò preparare al meglio ai campionati mondiali dei pizzaioli ai quali ho partecipato gli anni scorsi, ottenendo lusinghieri piazzamenti". #unionesarda

A post shared by L'Unione Sarda (@unionesarda.it) on

Strenge Corona-Regeln in Italien

Trotz der Öffnungen gelten strenge Regeln in Italien. So muss zwischen den Tischen in Restaurants ein zwei Meter Sicherheitsabstand bestehen. Jeder Gast muss also vier Quadratmeter Platz bekommen.

Für viele Lokale ist das unmöglich, da sie nicht über die ausreichende Größe verfügen. Zudem würde der Umsatz erheblich einbrechen, da aufgrund des Sicherheitsabstandes viel weniger Gäste Platz haben. Zu den Regeln gehört ab sofort auch, dass die Restaurants durchgehend belüftet sein sollen, indem die Fenster offen bleiben. Das Personal muss Schutzmasken und Handschuhe tragen und auch die Toiletten müssen häufig desinfiziert werden. Die Branche, in der 1,2 Millionen Menschen arbeiten, rechnet also mit großen finanziellen Schwierigkeiten.